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SALDI: 10 consigli per risparmiare.

Pubblicato su Gennaio 12, 2016 di NuraCheapCheap Pubblicato in Metodi per risparmiare, Risparmio Shopping .

Saldi: Liquidazione a prezzi ribassati della rimanenza di una partita di merci.

saldi

 

Ogni anno ti riprometti di sfruttare al meglio i saldi, ma puntualmente ti ritrovi con due magliette a pois e un paio di pantaloni rosa che non metterai mai?

Segui i nostri 10 consigli per risparmiare durante i saldi e sfruttarli al meglio!

  1. Preparati ai saldi.
    Prima dell’inizio dei saldi vai in negozio o al centro commerciale: appuntati ciò che ti piace e segnati i prezzi sul cellulare o su un post it, prova quello che vorresti comprare se in saldo, così non dovrai perdere ulteriore tempo ai camerini il 1° giorno di saldi, visto che ne perderai un po’ alle casse 😉
    Se non puoi recarti nei negozi, puoi optare per due soluzioni entrambe validissime: consultare il sito online del negozio in questione oppure fare una semplice lista di ciò che ti piacerebbe acquistare.
  2. Scegli i giorni giusti.
    Andare ai saldi nei giorni giusti è molto importante, ti consiglio di fare tre giri.
    La prima volta sarà il primo giorno di saldi (poco prima della stagione trovi il calendario su internet), troverai tutto ciò che cerchi in quasi tutte le taglie disponibili. La seconda ti consiglio di andare verso Febbraio, ovvero a metà, i prezzi saranno ridotti, ma lo saranno anche le quantità. L’ultima volta sarà uno degli ultimi giorni (cerca su Google il calendario della tua regione), dove i prezzi saranno super stracciati e, con un po’ di fortuna, troverai le migliori occasioni.
  3. Verifica sempre i prezzi.
    Se seguirai il primo consiglio, saprai già quanto costa quel bellissimo maglione al 50% che porta un cartellino da 15€ (ovvero 30€).
    Se non l’hai fatto, cerca il cartellino o il prezzo originale (sì, anche staccando l’etichetta adesiva che riporta il saldo).
  4. Scegli la tua scuola di pensiero.
    Per me durante i saldi ci si può comportare in due modi: comprare ciò che sappiamo che utilizzeremo (jeans, canottiere semplici ecc…) oppure osare e scegliere capi che ci piacciono ma che non acquisteremmo mai a prezzo intero, come per esempio una moda del periodo o qualcosa di più particolare.
    Tu da che parte stai?
  5. Vestiti comodi!
    Sembra una sciocchezza, ma dovrai stare tutto il giorno in piedi quindi l’abbigliamento è fondamentale.
    Consigliate scarpe comode e vestiti versatili, ovvero che stanno bene con (quasi) tutto, perché se dovrai provarti qualcosa non avrai il disturbo di un brutto abbinamento. Jeans e maglietta sono perfetti.
  6. Controlla lo stato dei tuoi acquisti.
    Guarda bene le cuciture, eventuali macchie o difetti su ciò che stai per comprare.
  7. Sfrutta eventuali sconti o promozioni.
    In questo articolo (clicca qui) ti abbiamo parlato di come si può risparmiare per il proprio compleanno: se il tuo giorno capita durante i saldi probabilmente riuscirai ad utilizzare uno di questi sconti!
    Fai un giro sulla tua casella email, sottoscrivi nuovi programmi fedeltà e risparmia anche sui saldi, ove possibile!
  8. Fai valere i tuoi diritti.
    Una credenza comune vuole che la merce in saldo non possa essere cambiata… niente di più sbagliato!
    La merce acquistata in saldo, se difettosa, può essere cambiata. La taglia sbagliata, un cambio idea invece sono a discrezione del negozio. In ogni caso conservate sempre lo scontrino.
  9. Valuta anche l’online.
    Se in negozio non trovi la tua taglia, non disperare. Tantissimi negozi (H&M, Stradivarius, OVS ecc…) hanno anche lo store online, il quale avrà sicuramente più disponibilità di taglie.
    Inoltre potrai monitorare meglio gli sconti applicati e cercare di comprare ciò che desideri ad una percentuale più alta di sconto.
  10. Divertiti!!
    Non andare da sola, porta con te qualcuno che ti aiuterà a scegliere meglio e soprattutto ti farà passare sicuramente una bellissima giornata.
    Compra cose che ti fanno stare bene, anche solo una collana o un paio d’orecchini a 3 euro.
    So che non è facile andare a fare acquisti con un budget limitato e che vorresti comprare tutto il negozio, ma posso garantirti che arriveranno tempi migliori!

Noi di cheap-cheap ti aiutiamo ogni giorno a risparmiare sulla nostra pagina Facebook con dei post quotidiani anche sui saldi, con tante offerte e codici sconto!

A presto!!

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Come imparare a gestire le proprie spese con i budget – parte seconda

Pubblicato su Settembre 5, 2015 di NuraCheapCheap Pubblicato in Metodi per risparmiare .

Metodo dei budget e delle spese ricorrenti

Lo scopo di questo metodo è farvi fissare dei limiti alle spese di tutti i giorni, poiché riuscire a costruire budget è uno dei modi migliori per controllare le finanze, perché ci permette di capire dove vanno a finire i nostri soldi.
Inoltre, definire una cifra specifica per le diverse categorie/budget di spese riduce il rischio di esagerare e ti permette di risparmiare qualcosa per gli sfizi personali.

 

Salvadanaio risparmio

Credits

 

 

Il primo passo da fare è catalogare le vostre spese: mentre nel metodo 3/3 o 5/5 di cui parliamo qui si consigliava semplicemente di dividere la vostra entrata in parti uguali, con il metodo dei budget arriverete a sapere mediamente quanto spendete per la spesa, per lo shopping, per i trasporti e così via. Vediamo come fare.

La prima cosa che dovete fare è iniziare a monitorare le vostre spese in maniera precisa. Per farlo potete utilizzare un’agenda, un quaderno ad anelli o se siete più tecnologici qualsiasi applicazione per smartphone che includa il portafoglio virtuale o un foglio di calcolo.
Segnatevi ogni spesa e la “categoria/budget” in cui la inserite.

Esempio:
3,00 – biglietti autobus
5,00 – spesa Coop
10,oo – T-shirt
Questi tre importi verranno messi rispettivamente nelle categorie/budget: trasporti, spesa, shopping.
Registrate le vostre spese ogni giorno, tutti i giorni, per almeno 2-3 mesi. Fate attenzione ai seguenti punti:

  • è fondamentale includere almeno un ciclo di fatturazione delle utenze (acqua, luce, gas e telefono/internet se ce l’avete) in modo tale da poter includere anche queste spese nel vostro monitoraggio.
    Per quanto riguarda come inserire le utenze e definirne il budget potete procedere in più modi: fate una media di quanto spendete in tutto l’anno (utilizzate delle vecchie bollette) oppure potete approssimare, dividendo poi la spesa su ogni mese oppure inserendole ogni due mesi come spesa ricorrente anziché come budget.
    (Ho tenuto conto di una bolletta bimestrale, se vi arrivano ogni tre è ovvio che dovete dividerla su tre mesi e non su due)
  • evitate di fare le registrazioni sotto le feste, in estate o in periodi in cui sapete di dover affrontare tante spese extra (per esempio se tutti nella vostra famiglia festeggiano il compleanno a settembre, evitate di includere questo mese nel vostro ciclo di monitoraggio spese).

Dopo due o tre mesi (potete monitorare qualsiasi periodo vogliate, ma vi consiglio minimo 2-3 mesi) avrete un’idea sicuramente più chiara su dove vanno a finire i vostri soldi: avrete quindi una lista delle vostre spese ricorrenti (abbonamento, affitto, mutuo, rata della macchina. Ve ne parlo qui) e un insieme di altre spese che pur non essendo ricorrenti sono accomunate dall’appartenere a famiglie omogenee (per esemio la spesa, lo shopping, i trasporti) o categorie/budget: non esiste un numero giusto o sbagliato di categorie/budget, lo schema d’esempio parte con 4, ma il numero è variabile nel tempo perché andando avanti magari vi renderete conto che alcune categorie sono diventate inutili e possono essere eliminate, mentre altre assorbono tantissime risorse e quindi possono essere suddivise per capire dove spendete di più.
Il metodo che vi stiamo per spiegare sembra banale ma ne parlano esperti di prosperità e ricchezza come Robert Kyosaky e Donald Trump. Procediamo insieme per step:

1) Prendete la vostra lista di spese che in precedenza avete diviso in categorie:

(vi ricordiamo che quelli che seguono sono semplici esempi)

Voce di spesa mensile
Spesa alimentare
Trasporti
Shopping
Trasferte

 

2) Se avete seguito bene i passi all’inizio avrete anche degli importi suddivisi su più mesi, di base potete usare la media di questi importi come limite dei budget e alla fine
dovreste avere qualcosa cosi:

Voce di spesa mensile Importo
Spesa alimentare 180
Trasporti 30
Shopping 30
Trasferte 0*
Totale 240

 

*voce in via di eliminazione perché conteneva poche spese che finiranno in trasporti (nella mia esperienza. Ognuno si troverà con budget e spese diverse!) 

Bene, a questo punto non dovete fare altro che aggiungere le spese ricorrenti e iniziare a gestire i vostri soldi… in che modo?
Semplicemente tracciate ancora le vostre spese, registratele: questa deve diventare un’abitudine se volete imparare a risparmiare poiché se non sapete dove sprecate i soldi difficilmente potrete ridurre gli sprechi! 😉
Io utilizzo un APP per smartphone, alcuni utilizzano un’agenda o un foglio di calcolo excel o simili (prossimamente faremo un articolo sulle app per gestire le spese mentre sulla nostra pagina Facebook potete vedere dei post su questo genere di app e anche tanto altro).

Riassumendo, se avete seguito tutti gli step a questo punto dovreste avere uno schema simile a questo:

Voce di spesa mensile  Importo
Spesa alimentare 180
Trasporti 30
Shopping 30
Spese ricorrenti/fisse
Telefonino 10**
Affitto 300**
 Gas 10**
Luce 25**
Acqua 15**
Trasferte 0*
Totale 600

*voce in via di eliminazione perché conteneva poche spese che finiranno in “trasporti”
** spesa ricorrente

Vicino ad ogni voce di spesa, mese per mese, indicherete quanto avete speso, in questo modo nel giro di qualche mese dovreste iniziare a prendere il controllo delle vostre spese
e a risparmiare qualcosa (per chi ancora non lo sapesse questo blog ha una pagina Facebook su cui vengono segnalati buoni sconto e offerte utili per risparmiare).
In questo esempio abbiamo preso come riferimento l’esempio della prima parte dell’articolo che potete leggere cliccando qui e il risultato finale è uguale al nostro capitale iniziale, che è 600 €, quindi nessun centesimo in questo caso è stato risparmiato. Forse capiterà anche a voi durante il primissimo monitoraggio delle spese, ma una volta che avrete ottenuto i vostri budget sarà più facile capire dove tagliare e poter quindi risparmiare qualcosa.

Per ora è tutto. Avete dubbi, perplessità e commenti? Scrivete pure qua sotto o chiedete tramite la nostra pagina Facebook, dove troverete piccoli tips per risparmiare da subito (solo dall’inizio della settimana abbiamo pubblicizzato uno smalto con un risparmio di 5 € dal prezzo di listino e una fantastica applicazione per guadagnare leggendo notifiche!).

A presto!

Tag: allegria, budget, come risparmiare, gestire spese, metodi, metodi per risparmiare, risparmio, risparmio spesa .

Come imparare a gestire le proprie spese per poter risparmiare.

Pubblicato su Agosto 23, 2015 di NuraCheapCheap Pubblicato in Metodi per risparmiare .

Poter risparmiare mensilmente una piccola somma di denaro è per molti un obiettivo quasi irraggiungibile, “mettere da parte” è ormai una cosa che pochi possono fare, mentre i molti sono costretti a vedere a fine mese tutte le entrate azzerate.
L’obiettivo di questo blog è proprio quello, invece, di risparmiare. Continuate a seguirci anche sulla pagina Facebook per piccoli tips quotidiani! Proseguite la lettura per imparare a gestire le spese per risparmiare.

Salvadanaio risparmio

credits

 

 

Per risparmiare è fondamentale capire dove vanno a finire i nostri soldi ogni mese, in modo da poter individuare dove ci sono degli sprechi o comunque dove si può ridurre un altro pochino la spesa, in modo da avere a fine mese anche un euro in più (che non è molto, ma meglio di zero!): è indispensabile quindi saper amministrare le nostre entrate, ma soprattutto l’infinità di spese o uscite che riducono puntualmente il nostro saldo a zero.
Come si fa, dunque, a gestire le spese? Continuate a leggere!

Per chi è completamente all’oscuro di come si gestisca una somma di denaro e soprattutto come si possa farsela bastare per un mese (ipotizziamo, quindi, di percepire mensilmente 600 €, utilizzeremo questa cifra per tutto l’articolo) possono essere utili i primi due metodi per risparmiare dei tre che verranno descritti: quelli 1/3 e 1/5.

NB: è essenziale capire cosa sono le spese ricorrenti. Dovete pagare un affitto? Un mutuo? State ancora pagando l’auto e ne avrete per qualche anno? Un abbonamento del treno o dell’autobus? Se hanno sempre lo stesso importo, sono delle spese ricorrenti o fisse.

Metodo 1/3 e 1/5:
nella teoria questi metodi si applicano dividendo in 3 o 5 parti uguali la nostra entrata, che da ora in poi chiameremo anche stipendio (giusto per capirci meglio!), tenendo conto delle nostre spese ricorrenti e soprattutto destinando almeno una delle 3 o 5 parti alla categoria “risparmio”, quindi se volessimo utilizzare il metodo 1/3 ben 200 € vanno nella categoria risparmio, in un bel salvadanaio o in un libretto risparmio.
Vediamo come abbiamo fatto con un esempio:

600:3=200
200 = risparmio
200 = spese fisse
200 = spesa di casa (in cui includiamo cibo e utenze) 

Sappiamo bene però che una persona può trovarsi in difficoltà, soprattutto se deve pagare un affitto o un mutuo, a mettere da parte un terzo della propria entrata mensile, anzi, appare subito impossibile.
Per cui se qualcuno di voi volesse adottare inizialmente uno di questi due metodi per gestire le proprie spese può decidere fin da subito quanto destinare al risparmio (possono essere 10, 50, 100 €) e suddividere il rimanente per due, tenendo conto delle spese fisse (a meno che non vogliate finire a vivere sotto un ponte): avremo quindi 600-50= 550 €, da suddividere in due (quindi 225).
Per farla più semplice possiamo anche sottrarre ulteriormente la nostra spesa fissa (supponiamo di abitare in affitto a 350 € tutto incluso – gas, luce, acqua, condominio) a ciò che ci rimane una volta messo da parte ciò che vogliamo risparmiare.
Ripetiamo di nuovo con un esempio pratico:

600-50= 550
550:2 = 225 (da suddividere poi tra spese ricorrenti e spese di casa)
oppure
ipotizzando di pagare mensilmente 350 € di affitto+utenze
550-350=200
Avremo quindi
50 = risparmio
350 = spese fisse (in cui abbiamo incluso anche le utenze)
200 = spese di casa e sfizi

 

Fino a qui ci siete? Ora inizia la parte difficile… ma non per oggi!
Nel prossimo articolo vi spiegherò il terzo metodo per gestire le spese, quello che ho adottato anche io, che continuo a portare avanti e che saranno la base per tutto quello che imparerete sul blog.

A presto, 
Cheap! 

1 Commento .
Tag: allegria, cheap, come risparmiare, coupon, diy, economico, gestire spese, metodi, metodi per risparmiare, risparmio, risparmio internet, risparmio spesa, sconti .

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