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Megabus: il mio viaggio low cost.

Pubblicato su Settembre 20, 2015 di NuraCheapCheap Pubblicato in Risparmio in viaggio .

Viaggiare veramente low cost sembrava molto difficile in Italia, finché non è arrivato Megabus!

Megabus arriva in Italia!

Megabus, cos’è?

Megabus è un servizio di trasporto su ruote celeberrimo già in UK, USA, Canada e vari paesi europei (Irlanda, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania) che dal 24 giugno 2015 è arrivato in Italia, sgommando con gran fragore nelle vite di chi, come studenti, stranieri o grandi famiglie, abbia bisogno di risparmiare davvero senza preoccuparsi dei tempi di percorrenza.

In Italia il servizio vanta 23 autobus con 87 posti ciascuno, tutti a due piani, e collega 13 città nelle seguenti tratte:

  • Napoli-Roma-Firenze-Bologna-Milano-Torino / Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli
  • Napoli-Roma-Firenze-Padova-Venezia / Venezia-Padova-Firenze-Roma-Napoli
  • Torino-Milano-Verona-Padova-Venezia / Venezia-Padova-Verona-Milano-Torino
  • Roma-Siena-Sarzana-Genova-Torino / Torino-Genova-Sarzana-Siena-Roma
  • Roma-Pisa-Genova-Milano/Milano-Genova-Pisa-Roma
  • Napoli-Roma-Firenze-Bologna-Milano / Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli

Ogni Megabus prevede toilette, wi-fi gratuito, prese elettriche e aria condizionata, più soste varie durante il viaggio.

Sembra più comodo di un qualsiasi Intercity Salerno-Venezia con intere famiglie di emigrati italiani che portano con loro non solo il cane, ma anche il tavolino da picnic, vero?
Lo è, fidati che lo è!

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Io e due mie amiche dovevamo effettuare un viaggio Roma-Firenze la settimana scorsa, per cui armate della più estrema volontà di risparmiare, ci siamo imbattute sul sito di Megabus: un sito semplice, molto intuitivo (forse un po’ lentino) e di facile utilizzo. I prezzi sono esattamente come promettono le decine di pubblicità che si vedono sul web: si parte da 1€ e si arriva anche a 30€ (prezzo massimo che ho visto, ma si noti bene che ho controllato un viaggio tra poche ore sulla tratta Roma-Milano, la più frequentata).
Il nostro biglietto è costato 3€ a testa, più 0,50 centesimi sulla prenotazione, con orario 15:00 – 19.15 PM.
Analizzerò adesso tutti i servizi offerti e altri aspetti complessivi.

Voti a Megabus e i suoi servizi.

Puntualità: 10/10
Il nostro orario, lo ripeto, era 15:00 – 19.15 sulla carta. Nella realtà dei fatti siamo partiti alle 15:01 e arrivati alle 19:05, sì, con ben 10 minuti d’anticipo, inclusa una pausa di 30 minuti poco fuori Roma.
Direi… sublime!

Comodità: 8/10
Purtroppo, o per fortuna, sono parecchio al di sopra della media nazionale in quanto ad altezza e sicuramente l’autobus non è studiato per ospitare persone alte più di 1.80.
Con le mie amiche abbiamo deciso di viaggiare al piano superiore e ho notato, appena salite le scale, che non ci entravo.
Loro ovviamente non hanno avuto lo stesso problema, che sarebbe risolvibile viaggiando al piano inferiore (che comunque mi costringeva a stare con la testa inclinata) o rimanendo seduti 😉
Ad ogni modo non ho riscontrato altri problemi: i sedili sono comodi e ben distanziati tra loro, peccato che sulla nostra vettura alcuni erano rotti e quindi era impossibile alzarli o reclinarli.

Megabus vs Persone alte.

Toilettes: 5/10
Purtroppo, proprio lì dove avrei voluto dare un bel punteggio, mi trovo costretta a dare nemmeno la sufficienza.
Il bagno è minuscolo; permette esclusivamente di stare in piedi o seduti, per chi supera 1.70 di altezza invece è anche complicato stare eretti all’interno dell’abitacolo, ma c’è tutto l’essenziale.
Mi sono affacciata solamente, ma una delle mie due amiche l’ha utilizzato e purtroppo non è riuscita a tirare l’acqua a causa dello scarico guasto (e prima di lei un’altra persona l’aveva utilizzato), il quale però a termine del viaggio funzionava di nuovo.
Spero vivamente che fosse solo un caso e che di norma i bagni siano agibili e funzionanti sempre!

Wi-fi e accessori: 7/10
L’aria condizionata funzionava, regolata alla temperatura giusta.
Le prese della corrente sono posizionate sotto i sedili, a metà tra i due: possiamo trovare due prese USB, due prese Schuko (quelle tonde, per intenderci) e tutte e quattro funzionavano.
Wi-fi: una delusione! Ero super mega felice del wi-fi e invece ho dovuto ricredermi.
Sono riuscita a collegarmi, c’era la massima potenza ma… non andava. Hai presente quel momento orrendo in cui la linea c’è, ma non va? Ecco. Così è stato per me.
Anche in questo caso spero che sia stata una casualità. Peccato.

Altre note positive sono i tavolini al piano inferiore, di cui ci siamo accorte solo una volta scese a Firenze, la possibilità di portare gratuitamente una valigia “di dimensioni ragionevoli” (ovvero max. 20 kg + bagaglio a mano) e le pause in autogrill, che sicuramente sono una manna dal cielo per chi effettua tratte molto lunghe.

 

Il mio giudizio complessivo è 7/10, che supera di gran lunga il mio giudizio per Trenitalia e Italo Treno nelle loro brutte giornate.
I lunghi tempi di percorrenza non sono un problema, se riesci a pagare il viaggio 1,50€ o anche 5€, a parer mio: trovo dunque che Megabus sia un valido aiuto per risparmiare nei viaggi, soprattutto permette anche a chi ha poche possibilità di vedere alcune delle nostre bellissime città con pochissimi euro.
Sicuramente lo riutilizzerò.

 

Tu lo hai mai utilizzato? Come ti sei trovato?
Fammelo sapere nei commenti o sulla pagina Facebook!

A presto!

(Il marchio Megabus appartiene a Stagecoach Group PLC  ed è utilizzato esclusivamente per identificare il vettore utilizzato.
Questa è la mia opinione personale e non ricevo alcun compenso dall’azienda citata.)
Tag: allegria, cheap, come risparmiare, economico, low cost, megabus, metodi per risparmiare, no sprechi, risparmiare in viaggio, risparmio, viaggio, viaggio low cost .

Risparmiare sulla spesa: gli strumenti base per non sprecare cibo e soldi.

Pubblicato su Settembre 9, 2015 di NuraCheapCheap Pubblicato in Metodi per risparmiare, Risparmio in casa .

Se ti sei stufato di riempire il carrello e non avere mai niente da mangiare, se spendi sempre uno sproposito al supermercato e poi butti via mezza spesa è arrivato il momento di leggere questo articolo che ti spiega come puoi risparmiare sulla spesa semplicemente organizzando la lista della spesa e utilizzando il menù settimanale.
Come? Semplice: prima recarti al supermercato per fare la spesa – che io e il mio Fidanzato facciamo settimanalmente – preparo una lista della spesa, consultando anche il volantino del supermercato per le offerte in corso (Coop, in Toscana è senza dubbio il più economico) e contemporaneamente, considerando anche ciò che c’è in frigo, compilo il menù settimanale, ovvero quello che mangeremo giorno per giorno.
Così riesco veramente a risparmiare sulla spesa ed evito sprechi di cibo.

Risparmiare sulla spesa

source

 

Gli strumenti base per risparmiare sulla spesa: menù settimanale e lista della spesa

 

La prima cosa da fare è scegliere se si vuole fare al computer o cartaceo, ogni volta ricreare una tabella oppure utilizzare un sistema con piccoli post it come mostra in questo video SimplyNabiki, che permette di fare una volta la tabella e poi spostare i dovuti post-it all’occasione.
Personalmente ho stampato un modello di menù settimanale in free download preso da Pinterest e settimanalmente lo compilo con pennarello indelebile e cancello con acetone (ma giuro che l’edicolante che me l’ha plastificato ha cancellato con una buona gomma da cancellare!), come puoi vedere di seguito.

Menù settimanale
Una volta scelto che supporto utilizzare, prendi la tua agenda o il tuo calendario per poter segnare sul menù settimanale i vari  impegni della tua famiglia o dei coinquilini (o di chiunque pranzi e ceni abitualmente insieme a te) oppure se durante quella settimana hai ospiti in più a tavola.
Nel mio menù settimanale a volte non scrivo neppure se un pasto verrà consumato a pranzo o a cena, semplicemente so che la prima riga riguarda il pranzo e la seconda la cena.

Si comincia dunque il grosso del lavoro: munita del volantino delle offerte della settimana (cartaceo o virtuale su DoveConviene), della mia applicazione preferita per la lista della spesa Out of Milk (consente di inviare le liste ai vostri contatti, io la condivido col mio Fidanzato!) e del foglio per fare il menù settimanale inizio a organizzare i pasti e stilare la lista della spesa.
A questo punto hai tutto ciò che ti serve per risparmiare sulla spesa.
Puoi usare anche il classico foglietto per scrivere la lista della spesa, ma io preferisco l’app perché si possono anche inserire i prezzi e quindi posso avere anche un totale provvisorio della spesa.

Per stilare il menù settimanale prendi in considerazione ciò che hai già in frigo! Per questa settimana sapevo di avere ancora un porro, qualche sofficino, una confezione di mais&piselli e i pomodori così sono partita inserendo questi nei pasti, coadiuvata dai prodotti in offerta ho poi stilato il resto del menù cercando di inserire più possibile frutta e verdura e limitando cibi troppo pesanti, anche se sul fattore “equilibrio e salute” devo ancora esercitarmi molto per il menù 😉
NB: Per la frittata del martedì sera ho utilizzato gli “scarti” del porro del giorno prima, così non ho buttato quasi niente di quella verdura e ci ho preparato non uno, ma ben due pasti! 
Ci sono giorni in cui non mangio insieme al mio Fidanzato, per cui lui ha carta bianca oppure io cerco di preparare a pranzo qualcosa in più in modo tale che lui non debba fare altro che scaldare ciò che gli ho lasciato (vedete nell’esempio il venerdì ci sono Gnocchi curry e gamberetti per il pranzo, che lui troverà già pronti a cena): così riusciamo a risparmiare sulla spesa di quei prodotti preconfezionati o pronti all’uso.
Ovviamente quello che metterete lunedì a pranzo può essere mangiato anche venerdì a cena, si può scambiare tutto e anche fare delle variazioni se una cosa non vi va proprio o ci sono degli ospiti a sorpresa, ma generalmente troverete dei vantaggi ad utilizzare questo sistema.
Ero molto scettica a riguardo, pensavo che non avrei mai rispettato il menù e invece è molto più rilassante e più facile preparare i pasti sia per me che per la mia coppia, inoltre riusciamo a fare la spesa e anche a comprare qualcosa per scorta e/o offerte particolarmente vantaggiose con la stessa spesa (o anche minore) di quando non utilizzavamo il menù e finivamo irrimediabilmente per gettare un bel po’ di roba andata a male.

 

Risparmiare sulla spesa

source

 

 

Spero di essere stata chiara e di essermi spiegata in maniera esauriente, di avervi fornito un utile strumento di organizzazione e soprattutto un valido metodo per risparmiare sulla spesa.

Nelle ultime settimane ho cominciato ad utilizzare anche i coupon, i famosi buoni sconto che vediamo spesso in programmi tv come “Pazzi per la spesa”: qua in Italia è difficilissimo arrivare a quei livelli, ma vi dico che l’ultima volta io e il mio Fidanzato siamo riusciti a risparmiare sulla spesa ben 15€ ed avremo un ritorno di 5€ in buono spesa grazie a Findus (clicca per scoprire come poterlo ricevere anche tu) da scalare da tutta la spesa.

Volete sapere di più sui buoni sconto? Avete delle domande in particolare? Avete vostri consigli su come risparmiare sulla spesa?
Fatemi sapere nei commenti o sulla pagina Facebook!

Tag: come risparmiare, coupon, evitare sprechi, gestire spese, lista della spesa, menù settimanale, metodi per risparmiare, no sprechi, organizzare, organizzare pasti, risparmio, risparmio spesa, sconti .

Come imparare a gestire le proprie spese con i budget – parte seconda

Pubblicato su Settembre 5, 2015 di NuraCheapCheap Pubblicato in Metodi per risparmiare .

Metodo dei budget e delle spese ricorrenti

Lo scopo di questo metodo è farvi fissare dei limiti alle spese di tutti i giorni, poiché riuscire a costruire budget è uno dei modi migliori per controllare le finanze, perché ci permette di capire dove vanno a finire i nostri soldi.
Inoltre, definire una cifra specifica per le diverse categorie/budget di spese riduce il rischio di esagerare e ti permette di risparmiare qualcosa per gli sfizi personali.

 

Salvadanaio risparmio

Credits

 

 

Il primo passo da fare è catalogare le vostre spese: mentre nel metodo 3/3 o 5/5 di cui parliamo qui si consigliava semplicemente di dividere la vostra entrata in parti uguali, con il metodo dei budget arriverete a sapere mediamente quanto spendete per la spesa, per lo shopping, per i trasporti e così via. Vediamo come fare.

La prima cosa che dovete fare è iniziare a monitorare le vostre spese in maniera precisa. Per farlo potete utilizzare un’agenda, un quaderno ad anelli o se siete più tecnologici qualsiasi applicazione per smartphone che includa il portafoglio virtuale o un foglio di calcolo.
Segnatevi ogni spesa e la “categoria/budget” in cui la inserite.

Esempio:
3,00 – biglietti autobus
5,00 – spesa Coop
10,oo – T-shirt
Questi tre importi verranno messi rispettivamente nelle categorie/budget: trasporti, spesa, shopping.
Registrate le vostre spese ogni giorno, tutti i giorni, per almeno 2-3 mesi. Fate attenzione ai seguenti punti:

  • è fondamentale includere almeno un ciclo di fatturazione delle utenze (acqua, luce, gas e telefono/internet se ce l’avete) in modo tale da poter includere anche queste spese nel vostro monitoraggio.
    Per quanto riguarda come inserire le utenze e definirne il budget potete procedere in più modi: fate una media di quanto spendete in tutto l’anno (utilizzate delle vecchie bollette) oppure potete approssimare, dividendo poi la spesa su ogni mese oppure inserendole ogni due mesi come spesa ricorrente anziché come budget.
    (Ho tenuto conto di una bolletta bimestrale, se vi arrivano ogni tre è ovvio che dovete dividerla su tre mesi e non su due)
  • evitate di fare le registrazioni sotto le feste, in estate o in periodi in cui sapete di dover affrontare tante spese extra (per esempio se tutti nella vostra famiglia festeggiano il compleanno a settembre, evitate di includere questo mese nel vostro ciclo di monitoraggio spese).

Dopo due o tre mesi (potete monitorare qualsiasi periodo vogliate, ma vi consiglio minimo 2-3 mesi) avrete un’idea sicuramente più chiara su dove vanno a finire i vostri soldi: avrete quindi una lista delle vostre spese ricorrenti (abbonamento, affitto, mutuo, rata della macchina. Ve ne parlo qui) e un insieme di altre spese che pur non essendo ricorrenti sono accomunate dall’appartenere a famiglie omogenee (per esemio la spesa, lo shopping, i trasporti) o categorie/budget: non esiste un numero giusto o sbagliato di categorie/budget, lo schema d’esempio parte con 4, ma il numero è variabile nel tempo perché andando avanti magari vi renderete conto che alcune categorie sono diventate inutili e possono essere eliminate, mentre altre assorbono tantissime risorse e quindi possono essere suddivise per capire dove spendete di più.
Il metodo che vi stiamo per spiegare sembra banale ma ne parlano esperti di prosperità e ricchezza come Robert Kyosaky e Donald Trump. Procediamo insieme per step:

1) Prendete la vostra lista di spese che in precedenza avete diviso in categorie:

(vi ricordiamo che quelli che seguono sono semplici esempi)

Voce di spesa mensile
Spesa alimentare
Trasporti
Shopping
Trasferte

 

2) Se avete seguito bene i passi all’inizio avrete anche degli importi suddivisi su più mesi, di base potete usare la media di questi importi come limite dei budget e alla fine
dovreste avere qualcosa cosi:

Voce di spesa mensile Importo
Spesa alimentare 180
Trasporti 30
Shopping 30
Trasferte 0*
Totale 240

 

*voce in via di eliminazione perché conteneva poche spese che finiranno in trasporti (nella mia esperienza. Ognuno si troverà con budget e spese diverse!) 

Bene, a questo punto non dovete fare altro che aggiungere le spese ricorrenti e iniziare a gestire i vostri soldi… in che modo?
Semplicemente tracciate ancora le vostre spese, registratele: questa deve diventare un’abitudine se volete imparare a risparmiare poiché se non sapete dove sprecate i soldi difficilmente potrete ridurre gli sprechi! 😉
Io utilizzo un APP per smartphone, alcuni utilizzano un’agenda o un foglio di calcolo excel o simili (prossimamente faremo un articolo sulle app per gestire le spese mentre sulla nostra pagina Facebook potete vedere dei post su questo genere di app e anche tanto altro).

Riassumendo, se avete seguito tutti gli step a questo punto dovreste avere uno schema simile a questo:

Voce di spesa mensile  Importo
Spesa alimentare 180
Trasporti 30
Shopping 30
Spese ricorrenti/fisse
Telefonino 10**
Affitto 300**
 Gas 10**
Luce 25**
Acqua 15**
Trasferte 0*
Totale 600

*voce in via di eliminazione perché conteneva poche spese che finiranno in “trasporti”
** spesa ricorrente

Vicino ad ogni voce di spesa, mese per mese, indicherete quanto avete speso, in questo modo nel giro di qualche mese dovreste iniziare a prendere il controllo delle vostre spese
e a risparmiare qualcosa (per chi ancora non lo sapesse questo blog ha una pagina Facebook su cui vengono segnalati buoni sconto e offerte utili per risparmiare).
In questo esempio abbiamo preso come riferimento l’esempio della prima parte dell’articolo che potete leggere cliccando qui e il risultato finale è uguale al nostro capitale iniziale, che è 600 €, quindi nessun centesimo in questo caso è stato risparmiato. Forse capiterà anche a voi durante il primissimo monitoraggio delle spese, ma una volta che avrete ottenuto i vostri budget sarà più facile capire dove tagliare e poter quindi risparmiare qualcosa.

Per ora è tutto. Avete dubbi, perplessità e commenti? Scrivete pure qua sotto o chiedete tramite la nostra pagina Facebook, dove troverete piccoli tips per risparmiare da subito (solo dall’inizio della settimana abbiamo pubblicizzato uno smalto con un risparmio di 5 € dal prezzo di listino e una fantastica applicazione per guadagnare leggendo notifiche!).

A presto!

Tag: allegria, budget, come risparmiare, gestire spese, metodi, metodi per risparmiare, risparmio, risparmio spesa .

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